Humberto

Humberto è venezuelano e da qualche mese è andato a vivere negli Stati Uniti, dopo aver capito che la vita in Venezuela era diventata troppo difficile per lui. Ha lasciato la moglie ed è andato a vivere a casa del fratello a Miami, Florida, per cercare di costruirsi un futuro migliore.

Al momento lavora come parcheggiatore per una ditta di un ragazzo brasiliano. Non soffre discriminazioni negli Stati Uniti e si sente libero. Racconta che c’è una grande comunità di latinoamericani che cercano di fare di tutto per sopravvivere.

La salita al potere di Maduro ha cambiato drasticamente la vita di Humberto. Si è laureato in Economia, ma non ha trovato un lavoro con la sua laurea. Anzi, si è ritrovato a fare tutti i tipi di lavori possibili per portare avanti il suo matrimonio, ma alla fine la vita era diventata troppo dura anche lavorando.

Il Venezuela è un paese esportatore di petrolio. Anche se ne produce molto, si è ritrovato a un certo punto con una carenza così grande di questa materia prima che gli abitanti dovevano fare a gara per accaparrarsi la benzina o il gas domestico prima che finisse, alzandosi presto la mattina.

Humberto spera un giorno di poter visitare l’Italia, in particolare il paese di cui è originario il nonno. Allo stesso tempo, vorrebbe andare a vivere in Europa e magari portare con sé la moglie e avere dei bambini. Per adesso, occorre che la situazione diventi più vivibile sia a causa della crisi venezuelana, sia a causa della crisi generata dal covid. “I sogni possono avverarsi”, dice Humberto. “Ma bisogna saper aspettare”.

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